Con la nota n. 5648 del 24 marzo 2014 il MEF è intervenuto per precisare tutte le info relative alla scadenza, alle rate e all’acconto. Cosa è stato stabilito?
Tari 2014: rate e scadenze
La nota del MEF stabilisce che anche se i Comuni non hanno ancora approvato i regolamenti, e quindi decretato le tariffe, hanno la possibilità di riscuotere la Tari in acconto (il cui importo può essere versato in base a quanto pagato dai contribuenti lo scorso anno).
Viene altresì ribadito quanto stabilito dalla Legge di Stabilità 2014 (legge n. 147/2013, comma 688), ovvero: sarà possibile versare la Tari tramite bollettino di c/c postale o mediante le altre modalità di pagamento offerte dai servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali.
I Comuni hanno piena libertà nel determinare le modalità di riscossione della Tari. Potranno stabilire le scadenze ed il numero di rate con un limite: consentire di norma almeno due rate a scadenza semestrale. I contribuenti hanno comunque la facoltà di procedere al pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno.